Le modifiche al regolamento europeo sull’etichettatura dell’olio di oliva rappresentano un timido passo avanti, ma inadeguato a tutelare il prodotto. Lo afferma Agrinsieme in un comunicato che spiega: “Le modifiche alle modalità di etichettatura vanno nella giusta direzione per quanto riguarda l’inclusione delle informazioni sulle caratteristiche e l’origine degli oli nel medesimo campo visivo. Tuttavia non è stata imposta una grandezza minima dei caratteri tale da agevolare una ‘corretta lettura’ da parte dei consumatori. Andrebbero introdotte, peraltro, dimensioni dei caratteri collegate alle dimensioni dei recipienti. Soprattutto, l’aver ‘derubricato’ la questione sull’eventuale obbligo di utilizzo nella ristorazione di tappi antirabbocco, affidandola alla discrezionalità degli Stati membri, indebolisce i produttori di olio e indebolisce l’idea stessa di politica agricola e di mercato comune”.
(da Agricultura.it, 28/11/2013)