Ventimila modi di dire ape

  • 02 December 2020

Un team internazionale di ricercatori ha compilato la più completa lista di specie di api esistenti al mondo e ne ha pubblicato i risultati sulla rivista Current Biology. Il lavoro è stato condotto dall'Accademia cinese delle scienze, dal National Science Fund for Distinguished Young Scholars, dal Research Fund for International Young Scientists, dalla China-Singapore Joint Grant e dal Singapore Ministry of Education . Anche se  gli studiosi ammettono la mancanza di dati precisi, si sa comunque che le specie di api sulla terra sono oltre 20.000.
Per ottenere la sua mappa di biodiversità il team ha combinato il novero delle popolazioni di insetti più conosciute a livello globale con i quasi 6 milioni di documenti pubblici che testimoniano la comparsa di nuove specie. Ne è venuto fuori che esistono più api nell'emisfero settentrionale che in quello meridionale, e che frequentano più gli ambienti temperati che i tropici. "Sul nostro pianeta ci sono più specie di api che di uccelli e mammiferi messi insieme", rivela John Ascher, autore senior della ricerca assistente professore di scienze biologiche presso la National University di Singapore. "Gli Stati Uniti hanno di gran lunga la maggior parte delle specie di api, ma ci sono anche vaste aree del continente africano e del Medio Oriente che presentano alti livelli di diversità sconosciuta, più che nelle aree tropicali".
Molte piante e parecchi animali seguono uno schema, noto come gradiente latitudinale, in cui la diversità aumenta verso i tropici e diminuisce verso i poli. Le api fanno eccezione, perché contano molte meno specie nelle foreste e nelle giungle che nei deserti. Gli alberi tendono a fornire poco cibo rispetto a piante e fiori. La mappa redatta dal gruppo di ricerca è un primo passo importante nella valutazione della distribuzione e del potenziale declino delle popolazioni. Sebbene ci sia ancora molto da imparare su ciò che sovrintende alla biodiversità delle api, i ricercatori guidati da Ascher sperano che il loro lavoro possa aiutare nella conservazione come impollinatori globali. "Molte colture, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, dipendono da specie di api autoctone, non da api mellifere", afferma Alice Hughes, professore associato di biologia della conservazione presso il giardino botanico tropicale di Xishuangbanna (Accademia cinese delle scienze) nonché autore dell'articolo. "Non ci sono quasi abbastanza dati là fuori su di loro, e fornire una base e analizzarla in modo ragionevole è essenziale se vogliamo proteggere sia la biodiversità che il contributo alla nostra vita che queste specie potranno fornire futuro". Gli autori considerano questa ricerca una pietra miliare sulla strada di una migliore comprensione della biodiversità globale delle api. Oltre che porre un'importante base di riferimento per la ricerca futura e più dettagliata su questi insetti così fondamentali.

da Repubblica.it, 20/11/2020