Si è spento all'età di 83 anni Marcello Buiatti, professore ordinario di genetica. Il prof. Buiatti si era laureato in Scienze Agrarie all'Università di Pisa e si era specializzato presso la Scuola di Genetica allora da poco creata da Buzzati Traverso all'Università di Pavia negli anni '60. Dopo i soggiorni all’estero, presso l’University of Swansea e il Brookhaven National Laboratory, è stato ricercatore del CNR a Pisa e successivamente dal 1981 fino al suo ritiro nel 2010 professore ordinario di genetica all'Università di Firenze.
Marcello Buiatti si è occupato principalmente di Genetica vegetale e di Biologia teorica, campi nei quali ha dato un contributo originale. Nei suoi lavori ha studiato l'origine e la dinamica della variabilità genetica nelle piante applicando innovativi metodi di studio molecolari e la modellistica matematica all'analisi dei processi di sviluppo. In particolare si è occupato dell'analisi della variabilità somaclonale indotta dalla coltura in vitro studiando una modificazione importante nel genoma quale l'amplificazione genica. Si è poi occupato di risposta a stress biotici e abiotici e di analisi computazionali sul DNA.
All’Università di Firenze Marcello Buiatti è stato presidente del Corso di Laurea in Biologia, presidente del Centro Interdipartimentale di Biotecnologie, direttore del Consorzio Interuniversitario di Biologia Molecolare delle Piante e presidente del centro interuniversitario di Filosofia della Biologia.
Al di fuori dell’accademia Marcello Buiatti si è costantemente dedicato alle tematiche ambientali ed è stato membro della Commissione Biotecnologie del Ministero Ambiente, co-estensore del Piano Nazionale Biodiversità per conto del Ministero dell’Ambiente ed infine presidente della Associazione Nazionale Ambiente e lavoro. Marcello Buiatti è stato autore di moltissime pubblicazioni scientifiche e saggi di Biologia teorica ed ha pubblicato 9 libri. Marcello Buiatti è stato accademico dell’Accademia dei Georgofili, socio della Società Italiana di Genetica Agraria per molti anni, ricoprendo più volte le cariche di consigliere e di vicepresidente ed è stato a lungo un membro attivo dell’Associazione Genetica Italiana. Non ha mai separato il suo impegno nella ricerca da quello politico e sociale, affrontando con passione tematiche legate all'impatto della ricerca e della tecnologia sulla società, rimanendo un costante protagonista del dibattito scientifico nell’ambito della genetica. Per molti genetisti è stato un amico oltre che un animatore di stimolanti discussioni non solo scientifiche. Tutti ne sentiremo la mancanza.
AGI - Associazione Genetica Italiana
SIGA - Società Italiana di Genetica Agraria
2 novembre 2020