"In tempi di pandemia il World Food Programme ha dimostrato incredibili capacità nella lotta contro la fame nel mondo". Il comitato norvegese dei Nobel, in ranghi ridotti e in una sala più piccola, ha conferito il premio più prestigioso del mondo, al Wfp, l'agenzia Onu con sede a Roma, sottolineando il ruolo che sta avendo anche in questo momento di Covid.
Il Comitato ha motivato così il fatto la sua scelta: "Per i suoi sforzi per combattere la fame, per il suo contributo al miglioramento delle condizioni per la pace in aree colpite da conflitti e per il suo agire come forza trainante per evitare l'uso della fame come arma di guerra e di conflitto".
Il World Food Programme è la più grande organizzazione umanitaria del mondo che si batte contro la fame e che promuove la sicurezza alimentare. Nel 2019, il WFP ha dato assistenza a quasi 100 milioni di persone in 88 Paesi che sono stati vittime di una grande insicurezza alimentare. Il comitato per il Nobel ha poi anche ricordato che, nel 2019, 135 milioni di persone hanno sofferto la fame, il numero più alto da molti anni. E cioè è dovuto in larga parte alle guerre e ai conflitti. Per questo l'azione del WFP è ritenuta cruciale e indispensabile.
da Repubblica.it, 9/10/2020