Nel Mezzogiorno, e in particolare in Puglia, negli ultimi anni è in continua crescita l’interesse verso la coltivazione di frutti esotici come avocado, mango, bacche di Goji, insieme a diverse altre colture tipiche dei paesi tropicali, come banane e lime.
È uno degli effetti dei cambiamenti climatici, le cui conseguenze sono particolarmente evidenti in agricoltura.
Nelle campagne pugliesi, da pochi ettari destinati alla produzione di frutti tropicali si è arrivati a superare quota 150. A Castellaneta, nella provincia di Taranto, sono state messe a dimora recentemente altre 32.000 piante di avocado, mentre nel Salento si registrano 8.000 piante di mango e altrettante di lime, prodotto che sta diffondendosi anche in altre regioni meridionali.
Spuntano anche le prime coltivazioni di banane 100% made in Puglia. E le rosse bacche della pianta di Goji sono già rilevate in grande quantità sul territorio regionale.
Se si guarda al consumo interno, la frutta esotica, soprattutto se made in Italy, riserva grosse opportunità di business ai potenziali produttori.
Secondo un sondaggio Coldiretti-Ixè il 61% dei consumatori acquisterebbe banane, manghi e avocado tricolore se li avesse a disposizione in sostituzione di quelli di importazione. Il 71% dei cittadini, stando alla stessa indagine, sarebbe inoltre disposto a pagare un plus per la garanzia dell’origine nazionale dei frutti tropicali, sia per ragioni di freschezza sia di salubrità dei prodotti.
da: L’Informatore Agrario n. 29/2020