Secondo uno studio giapponese pubblicato il 17 giugno sulla rivista americana iScience, i droni che lanciano bolle di sapone possono essere usati per impollinare gli alberi da frutto, in pericolo a causa del declino senza precedenti delle api.
Eijiro Miyako, professore al Japan Advanced Institute of Science in Giappone e autore dello studio, e Xi Yang, coautore, hanno analizzato le bolle di sapone al microscopio e confermato che potevano trasportare granuli di polline. Gli scienziati hanno quindi testato gli effetti di cinque tensioattivi disponibili in commercio per creare delle bolle, in particolare il Lauramidopropyl betaine utilizzato nell'industria cosmetica per le sue proprietà schiumogene. Si è rivelato essere l'opzione migliore per la crescita del tubo che si sviluppa da ogni granulo di polline dopo che è stato depositato su un fiore. Hanno messo la soluzione schiumogena in una macchina che ha spruzzato le bolle cariche di polline in un frutteto di pere. Questo metodo, al ritmo di 2.000 granuli di polline per bolla, ha permesso di impollinare il 95% dei fiori bersaglio, che hanno poi dato dei frutti. "Sembra una soluzione un po' fantasiosa, ma la bolla di sapone consente un'impollinazione efficace e garantisce frutti di qualità equivalente a quella dell'impollinazione manuale convenzionale", sottolinea Miyako.
I ricercatori hanno quindi rivolto i loro esperimenti verso il cielo, con un piccolo drone dal percorso programmato dotato di un lanciatore di bolle di sapone. Questa volta i bersagli erano gigli finti, essendo passata la stagione della fioritura. Volando a due metri dal suolo ad una velocità di due metri al secondo, il dispositivo è riuscito a raggiungere le piante di plastica target con un tasso di successo del 90%.
Miyako è al momento in trattativa con un'azienda per una futura commercializzazione di questa tecnica. Ha aggiunto, tuttavia, che la precisione del robot potrebbe essere ulteriormente migliorata e che potrebbe essere aggiunto il targeting automatico dei fiori.
Lo studio è il primo ad esplorare le proprietà delle bolle di sapone per il trasporto di polline e a considerare l'uso di droni autonomi. Gli autori dell'articolo sperano di suscitare un rinnovato interesse per i metodi di impollinazione artificiale.
Da: Pleinchamp.com (Francia), in Agrapress Rassegna Stampa Estera n.1344, 25/6/2020