La Conferenza Stato Regioni ha autorizzato l’uso della vespa samurai contro la cimice asiatica. L’ok prevede l’applicazione della lotta biologica all’insetto killer che, come ricorda la Coldiretti, “ha provocato lo scorso anno la strage nei campi con 740 milioni di danni a pere, mele, pesche e nettarine, kiwi, ciliegi e piccoli frutti, albicocche, susine, nocciole, soia, mais e ortaggi.
Quello previsto sarà un inizio sperimentale della lotta attuato in piena emergenza coronavirus.
Gli insetti alieni rappresentano una minaccia drammatica per il Paese e le temperature invernali sopra la media ne favoriscono la sopravvivenza.
Coldiretti ricorda che l’allarme su questi insetti riguarda anche il calabrone asiatico (Vespa velutina) e il coleottero africano (Aethina tumida) “che mangiano e rovinano il miele, il polline e, soprattutto, la covata annientando la popolazione di api o costringendola ad abbandonare l’alveare con gravissime ripercussioni per la produzione made in Italy di miele di acacia, castagno e mille fiori”.
Dopo il via libera al decreto che rende possibile l'utilizzo della vespa samurai per la lotta alla cimice asiatica, Pio Federico Roversi, direttore del CREA Difesa e Certificazione, ha informato che su incarico del Mipaaf il CREA aveva introdotto in Italia già nel 2018 in condizioni di quarantena una popolazione dell'insetto antagonista. Ciò sia per verificarne la potenzialità sia per fare l'analisi di analisi del rischio, per valutarne il possibile impatto ambientale. Questo lavoro, condotto con un anticipo di ben due anni, permette oggi di essere pronti da subito per presentare la documentazione necessaria prevista dal nuovo decreto senza perdere altro prezioso tempo.
da: Lastampa.it e Notiziario Agrapress 2/4/2020