Per gli studenti che sono rimasti indietro con il programma a causa della chiusura della scuola per la pandemia di coronavirus, basterà studiare accanto una rosa, perché il suo profumo li aiuterà a imparare più in fretta. A suggerirlo è uno studio appena pubblicato su Scientific Reports, nel quale i ricercatori dell'Università di Friburgo, in Svizzera, hanno dimostrato come alcune fragranze, come appunto quelle alla rosa, aumentano le capacità di apprendimento sia durante lo studio che durante una bella dormita.
Una notizia divertente per i tanti ragazzi che per il coronavirus si trovano chiusi in casa a studiare. Per capire in che modo i profumi possano migliorare i processi di apprendimento, i ricercatori hanno coinvolto 54 studenti tedeschi di due classi diverse, che hanno seguito una lezione di lingua inglese. A uno dei due gruppi, inoltre, è stato chiesto di studiare e successivamente dormire vicino a dei bastoncini profumati posizionati sul banco di scuola, sulla scrivania e sul comodino vicino al letto. Dai successivi test e dal confronto dei dati delle due classi, i ricercatori hanno osservato che chi ha studiato e dormito in una stanza con l'aria profumata di rosa ha anche riportato risultati migliori nell'apprendimento di nuovi vocaboli. “Gli studenti hanno mostrato un miglioramento significativo di circa il 30% quando erano presenti bastoncini profumati durante le fasi di apprendimento e di sonno”, commenta l'autrice della ricerca, Franziska Neumann
Che i profumi offrano beneficio ai processi di apprendimento non è una novità. Infatti, in uno studio pubblicato su Science nel 2007 i ricercatori dell'Università di Lubecca avevano già evidenziato come gli odori abbiano un potente effetto sull'ippocampo, una parte del cervello simile a un taccuino in cui vengono appuntate nuove esperienze appena sperimentate e apprese, fino a quando, nel sonno, questi ricordi vengono “riattivati” e archiviati nella corteccia. Secondo i ricercatori, perciò, un profumo è in grado di aiutare a innescare il processo di “riattivazione” dei ricordi durante il sonno, rendendo così più efficiente la fase di apprendimento. Ma solamente in uno momento ben preciso, chiamato stadio del sonno a onde lente.
La scoperta più importante del nuovo studio, tuttavia, è stata quella di aver osservato che i profumi funzionano per tutta la notte, e quindi per tutta la durata di una dormita. Un dato che di fatto rende questo trucchetto più pratico per l'uso quotidiano. “Precedenti studi avevano ipotizzato che la fragranza dovesse essere presente solo durante una fase del sonno particolarmente sensibile”, spiega il co-autore Jürgen Kornmeier, sottolineando che questa fase è rilevabile solamente con una specifica misurazione dell'attività cerebrale fatta con un elettroencefalogramma. “Il nostro studio dimostra che possiamo rendere più facile l'apprendimento durante il sonno”, conclude Kornmeier. “E chi avrebbe mai pensato che il nostro naso potesse aiutarci anche in questo”.
da Repubblica.it, 24/3/2020