La Commissione europea ha presentato agli stati membri linee guida sulle misure di gestione delle frontiere connesse alla salute nel contesto dell'emergenza Covid-19. L'obiettivo è proteggere la salute dei cittadini, garantire il giusto trattamento delle persone che devono viaggiare e garantire la disponibilità di beni e servizi essenziali.
La commissione sottolinea, tra l'altro, che "la libera circolazione delle merci è fondamentale per mantenere la disponibilità delle merci. Cio' e' particolarmente cruciale per i beni essenziali come le forniture alimentari tra cui bestiame, attrezzature e forniture mediche e protettive fondamentali.
In generale, le misure di controllo non devono causare gravi interruzioni delle catene di approvvigionamento, dei servizi essenziali di interesse generale e delle economie nazionali e dell'economia dell'Ue nel suo insieme. gli stati membri devono designare corsie prioritarie per il trasporto di merci (ad esempio tramite "corsie verdi").
Non devono inoltre essere imposte ulteriori certificazioni per le merci che circolano legalmente nel mercato unico dell'Ue. Secondo l'autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), non ci sono prove che il cibo sia una fonte o una fonte di trasmissione di covid-19.
Le linee guida dell’Ue», osserva Cia-Agricoltori Italiani «vanno nella giusta direzione di proteggere la salute dei cittadini, garantendo sia la libera circolazione dei prodotti, in primis quelli agroalimentari, all’interno del mercato unico, sia la sicurezza dei rifornimenti. Allo stesso tempo, tutelano anche l’adeguato trattamento di chi deve viaggiare, come i lavoratori stagionali e transfrontalieri».
da Agrapress, 16/3/2020