Ci voleva la legalizzazione per aiutare uno dei tanti insetti che, a causa della crisi climatica ma soprattutto il larghissimo uso di fitofarmaci e insetticidi in agricoltura, sta lentamente scomparendo. Negli ultimi cinque anni si stima siano stati persi dieci milioni di alveari al mondo. Dagli States all'Europa, spesso a causa dei prodotti chimici utilizzati nelle coltivazioni, si contano perdite per oltre il 40% di esemplari e anche la produzione di miele, a livello generale, è in costante declino.
Da tempo, in tutto il mondo, si cercano soluzioni per evitare il declino di una specie considerata fondamentale per l’ambiente. Una, quasi involontaria, ma decisamente efficace, è offerta dalla recente legalizzazione anche a scopo ricreativo in 11 diversi Stati americani: in queste aree con la coltivazione delle piante di marijuana prosperano le popolazioni di api.
A raccontarlo è una ricerca scientifica della Cornell University che ha pubblicato su Environmental Entomology i risultati di uno studio in cui si evince che le api frequentano sempre di più le alte piantagioni di canapa di diverse aree, dove la produzione di cannabis è aumentata grazie alla legalizzazione. Ricche di nutrienti, i pollini di queste piante secondo i ricercatori possono fornire alle api una sorta di sollievo dopo la continua perdita di habitat legata all'uso agricolo e agli insetticidi. In particolare alle api "piace" la canapa sativa, varietà che per i ricercatori della Cornell è stata in grado di aiutare e attirare "16 diverse specie".
da: Repubblica.it, 22/1/2020