Il 5 dicembre 2019 è stata celebrata in tutto il mondo la giornata sul suolo. La FAO ha annunciato che sono stati organizzati più di 460 eventi in 100 differenti Paesi.
L’Italia ha aderito con una serie di iniziative che si sono dipanate nell’arco di tutta la settimana dal 2 al 7 dicembre, tanto da poter affermare di aver celebrato una “soil week”.
Alcune delle manifestazioni sono state organizzate congiuntamente alla stessa FAO come ad esempio il seminario che si è tenuto il 3 dicembre presso la Sala Refettorio della Camera dei Deputati alla presenza del On. Filippo Gallinella, Presidente della commissione agricoltura della Camera dei Deputati.
La manifestazione “Suolo e Agricoltura: dalla ricerca all’azione” ha riguardato la presentazione della traduzione in lingua italiana delle linee guida volontarie per la gestione sostenibile del suolo redatte dalla FAO e la loro attualizzazione per la realtà produttiva italiana, realizzata in collaborazione da CREA e CIA nell’ambito del progetto Life4Soil. Questo appuntamento ha costituito un’utile occasione per favorire il dibattito tra portatori di interesse ed istituzioni. La manifestazione si è svolta in tre diversi momenti: il primo di presentazione vera e propria dei contenuti, il secondo nel quale sono intervenuti i Presidenti di CREA, ISPRA, ENEA, CNR, Ordine dei Dottori in Scienze Agrarie e Forestali, Segretario Generale della Global Soil Partnership della FAO, il terzo con i Presidenti delle Organizzazioni di categoria COPAGRI, Coldiretti, CIA e Confagricoltura. A tutti gli intervenuti è stata posta la domanda di rivolgere all’On. Gallinella una richiesta ed a gran voce è emersa la necessità di avere una legge nazionale sulla conservazione del suolo. Il suolo viene considerato in numerose legislazioni nazionali, alcune delle quali confliggono anche tra loro, ma non si dispone di una legislazione nazionale che metta a sistema la materia.
Da parte delle organizzazioni di categoria è emersa l’esigenza di valorizzare il ruolo fondamentale svolto dall’agricoltore nella custodia e salvaguardia del territorio e si è dibattuto sulla possibilità di poter incentivare da parte della pubblica amministrazione gli agricoltori rispetto a questo.
Gli ordini professionali hanno ribadito l’importanza dell’affiancamento di tecnici e professionisti agli agricoltori nella gestione e sviluppo sostenibile delle filiere produttive, ruolo molto speso dimenticato che viene colmato in maniera impropria.
Gli enti di ricerca hanno sottolineato il ruolo chiave svolto dalla ricerca nell’individuazione di soluzioni a problematiche emergenti e richiesto una maggiore coesione tra gli enti stessi anche attraverso una cabina di regia comune.
La FAO ha sottolineato l’importanza di generare un collegamento costante tra le nazioni unite ed i singoli Paesi nell’attuazione delle strategie individuate dalla Global Soil Partnership (GSP) mediante un processo di adattamento alle esigenze del singolo Paese. Si è congratulata per l’evento che vedeva seduti intorno al medesimo tavolo tutti i portatori di interesse a partire dai decisori politici fino ad arrivare agli agricoltori.
Le celebrazioni sono proseguite alla FAO il 5 dicembre ove l’Italia è stata ricordata per il prezioso lavoro effettuato in ambito GSP, nella presentazione dell’Italian Soil Partnership e della traduzione in lingua italiana delle linee guida volontarie sulla gestione sostenibile del suolo.
Infine, nel corso della settimana, nell’ambito della manifestazione “isola della sostenibilità” tenutasi a Roma presso il polo dell’altra economia, FAO e CREA hanno allestito congiuntamente laboratori didattici per gli studenti nei quali allievi della scuola primaria, media di primo grado e di secondo grado, hanno potuto approfondire mediante esercitazioni pratiche il ruolo insostituibile del suolo nella conservazione dei servizi ecosistemi per la produzione di cibo.