E’ iniziata la sperimentazione sul campo del progetto europeo EU-PLF (Precision Livestock Farming – Allevamenti di Precisione) sviluppato nell’ambito del 7° programma quadro di ricerca della Commissione Europea. Il progetto coinvolge il dipartimento di Scienze veterinarie per la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare dell’Università di Milano. La sperimentazione prevede l’installazione di sensori (telecamere e microfoni) in 16 allevamenti selezionati in diversi paesi Europei, due dei quali in Italia. In particolare in Italia sono interessati un allevamento di suini e uno di polli. I sensori servono per monitorare in continuo gli animali, i dati raccolti vengono quindi trasformati in indicatori chiave sullo stato di salute, produttività e impatto ambientale dell’animale stesso.
Un altro progetto sviluppato nell’ambito del 7° programma quadro è RoboFarm. Questo progetto, portato avanti dal Dipartimento di Scienze Agrarie dell'Università di Bologna, è finanziato in Italia dal MiPAAF e ha lo scopo di creare un robot capace di raccogliere autonomamente i dati in campo e renderli accessibili dal computer dell’azienda. I dati raccolti vengono poi analizzati da un software, appositamente creato per la gestione dell'azienda agricola, che fornisce analisi dettagliate sulle singole colture e sui relativi costi. Questo progetto, iniziato nel 2011 ha concluso la settimana scorsa la raccolta di informazioni dagli utenti e futuri utilizzatori, per completare la messa a punto del software. Alcuni AgroBots sono già in commercio e si applicano soprattutto al settore viticolo. Il “Sole 24 Ore” ha creato un sito di riferimento in italiano per quanti vogliano tenersi aggiornati sull’argomento.
Da Scienza e Governo, 20/09/2013