La Corte dei Conti europea ha presentato una relazione su: "Misure per la diversificazione dell'economia rurale: gli Stati membri e la Commissione hanno conseguito un rapporto costi-benefici ottimale?". Secondo la Corte, i fondi destinati a tali misure (5 miliardi di euro per il periodo 2007 - 2013 dalle casse comunitarie e 2 miliardi di euro di fondi nazionali) "conseguono solo in misura limitata un rapporto costi-benefici ottimale". "Spesso nella selezione dei progetti, nei loro programmi di sviluppo rurale (psr), gli Stati membri dovrebbero individuare in modo chiaro come e perché l'intervento pubblico in favore degli investimenti in attività non agricole possa contribuire a correggere gli ostacoli all'occupazione e alla crescita”.
Da Agrapress, 17/09/2013