Sul sito dell’associazione (https://www.florovivaistiitaliani.it/) il primo vademecum sui nuovi adempimenti comunitari in vigore dal 14 dicembre. Necessari contro emergenze come Xylella che mette a rischio produzioni alimentari.
La scadenza del 14 dicembre è vicina, tutto il settore florovivaistico italiano è in attesa del nuovo Regolamento Ue 2016/2031, che prevede obblighi per tutti i protagonisti della filiera, da chi importa a chi vende materiali vegetali. L’obiettivo è scongiurare emergenze fitosanitarie come Xylella, che è costata milioni di euro di danni e ha messo a rischio le nostre produzioni alimentari.
Per orientare tutte le aziende italiane del comparto sui nuovi adempimenti, l’Associazione Florovivaisti Italiani fornisce le prime indicazioni, sia sui passaporti delle piante, che sull’iscrizione al Registro Unico dei Produttori Professionali (RUOP). https://www.florovivaistiitaliani.it/inevidenza/guida-pratica-al-nuovo-passaporto-delle-piante-e-iscrizione-al-ruop/
All’entrata in vigore del regolamento, infatti, tutti i produttori, definiti “Operatori Professionali”, dovranno, emettere un passaporto per i materiali prodotti secondo un formato che sarà unico per tutta la Ue e dovranno anche essere iscritti con un codice “uniforme” al nuovo registro.
L’obiettivo del passaporto non cambia rispetto al passato, a garanzia della sanità dei materiali prodotti. La novità è il maggior numero di soggetti coinvolti negli obblighi e l’estensione del passaporto a tutte le piante, prodotti vegetali e anche alcuni materiali utilizzati.
Sia il passaporto che l’iscrizione al RUOP di tutti gli operatori della filiera dovranno servire a ricostruire la catena delle responsabilità e evitare sia l’introduzione che la diffusione di fitopatie delle piante.
Rivolgere eventuali quesiti all’indirizzo mail: segreteria@florovivaistiitaliani.it.
FONTE: Comunicato Stampa