Si e' aperto ieri a Firenze il XVI Convegno dell' Associazione Italiana di Agrometeorologia (AIAM), in collaborazione con la Fondazione Clima e Sostenibilità e il Dipartimento di Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell'Ambiente della Università di Firenze.
Il convegno intende focalizzare l'attenzione sulle interazioni fra agrometeorologia, ambiente e sicurezza alimentare ed idrica.
L'aumento della variabilità meteoclimatica legato agli effetti del global warming si ripercuote sempre più nel settore agricolo, causando gravi perdite di produzione e quindi economiche. In tal senso, l'obiettivo principale della agrometeorologia e' di fornire conoscenze e informazioni, a supporto delle scelte di gestione agronomica e di difesa dalle avversità biotiche ed abiotiche.
Il convegno si articola in diverse tematiche, affrontando aspetti quali lo sviluppo di modellistica e sistemi di monitoraggio remoto sia delle colture che delle principali fitopatologie, l'adattamento alla variabilità climatica e agli eventi estremi, il ruolo di servizi agrometeorologici locali. Importante la collaborazione con la commissione di meteorologia agricola della World Meteorological Organisation e con l'Azione COST ES1106 (progetto europeo che affronta il tema dell'utilizzo efficiente dell'acqua in agricoltura).
L'evento vuole inoltre evidenziare la necessità di interazione tra il mondo della ricerca scientifica e quello produttivo, sulla base delle indicazioni programmatiche previste dal nuovo Piano Sviluppo Rurale attualmente in fase di stesura da parte delle Regioni, secondo le direttive di Bruxelles, anche alla luce dei più recenti eventi climatici che hanno messo a dura prova l'agricoltura europea.