I cambiamenti climatici costringono ad adeguare le misure agronomiche che si devono di volta in volta adottare. Si tratta di fenomeni ormai diffusi a livello planetario e purtroppo inarrestabili. Fenomeni che inevitabilmente incidono sempre più sulle capacità produttive dei sistemi agro-forestali e sulla qualità dei relativi prodotti.
Nel caso dell’olivicoltura si cercano ovunque nuove soluzioni agronomiche in ragione dei mutamenti ambientali e climatici.
L’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con l’Instituto de la Grasa (CSIC) di Siviglia, in Spagna hanno pubblicato un nuovo studio su gli effetti dell’irrigazione con acque saline sulla produzione di olio nei frutti di olivo sulla rivista Plant Physiology and Biochemistry .
I risultati rivelano, per la prima volta, i meccanismi di accumulo del sodio nel frutto di olivo e gli effetti sui geni regolatori della via biosintetica degli acidi grassi. Si tratta di informazioni essenziali per valutare l’utilizzo di acque saline di scarsa qualità per sopperire alle sempre maggiori esigenze idriche degli ambienti mediterranei esposti ai drastici cambiamenti causati dai cambiamenti del clima.
da: Oliofficina.it, 15/7/2019