Uno studio pubblicato il 1° luglio dalla Commissione agricoltura UE ha rilevato la necessità di un maggiore utilizzo dell'agricoltura di precisione per ottimizzare l'impiego dei fertilizzanti, riducendo l'impatto economico sulle aziende.
I prezzi dei fertilizzanti condizionano i bilanci delle aziende poiché rappresentano una media del 10% dei costi. Il costo dei fertilizzanti, poi, è legato al prezzo del gas e dunque tale dipendenza, tenuto conto della volatilità dei prezzi mondiali dell'energia, rappresenta un rischio per l'agricoltura.
L'impiego dei fertilizzati si è ridotto sensibilmente dagli anni Novanta al Duemila anche se la contrazione si è stabilizzata.
Gran parte dei fertilizzanti (90%) utilizzati è prodotto a livello nazionale, anche se la UE è importatore netto con i maggiori acquisti dal Nord Africa, dalla Russia e dagli Usa. I fertilizzanti fosfatici arrivano dal Marocco e dalla Russia, mentre quelli a base di sali di potassio ancora dalla Russia e dalla Bielorussia.
da: Freshplaza.it, 8/7/2019