La rucola aiuta a combattere l'ipertensione e le malattie cardiovascolari grazie ad un principio attivo in grado di abbassare la pressione arteriosa. La scoperta arriva da un team di farmacologi dell'Università di Pisa, che hanno condotto lo studio in collaborazione con le Università di Firenze e Federico II di Napoli e il CREA di Bologna.
La ricerca è stata pubblicata sul British Journal of Pharmacology. Sono state dimostrate le proprietà vasorilascianti e anti-ipertensive dell'isotiocianato Erucina, un principio attivo prodotto dalla pianta come meccanismo di difesa e che conferisce alla rucola proprio il suo caratteristico sapore ed odore pungente.
Quando le foglie di rucola vengono tagliate o masticate, i glucosinolati e l'enzima mirosinasi, entrano in contatto generando l'isotiocianato Erucina, che alla pianta serve per difendersi dagli attacchi animali, per l'uomo è invece un principio attivo di origine naturale in grado di rilassare la muscolatura dei vasi e di abbassare la pressione arteriosa attraverso il rilascio di un gas trasmettitore, il solfuro d'idrogeno.
I ricercatori hanno verificato le proprietà vasorilascianti ed anti-ipertensive dell'isotiocianato Erucina sia in vitro, su cellule di aorta umana e su vasi isolati, che in vivo, su animali spontaneamente ipertesi.
Questa scoperta ha importanti ripercussioni in campo medico poiché per ottenere questi effetti antiipertensivi si può certamente somministrate il principio attivo purificato, sotto forma di integratore ma, almeno in parte, possiamo ottenere gli stessi effetti anche attraverso l'alimentazione infatti diversamente dalle altre piante appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae come il cavolo, il broccolo o il rafano, la rucola si può mangiare cruda così da non degradare l'enzima con la cottura e assicurare la sintesi di Erucina.
da: Freshplaza.it, 1/7/2019