In una lettura svolta presso l’Accademia dei Georgofili, i Professori Orazio La Marca e Giovanni Bernetti, dopo un breve excursus storico, hanno descritto i principali cedui che caratterizzano il patrimonio boschivo italiano.
Il ceduo rappresenta una forma di governo del bosco, riservato alle specie che hanno spiccata capacità pollonifera da ceppaia, finalizzato ad ottenere legna da ardere e piccola paleria per applicazioni complementari all'agricoltura. All’origine, la scelta di questa forma di governo è stata probabilmente condizionata dalla possibilità di recidere le piante con attrezzi di comune impiego ed avere la certezza della rinnovazione senza alcun intervento tecnico e senza possedere conoscenze specifiche. Inoltre, l’utilizzazione del prodotto finale della coltivazione dei cedui in genere ben si concilia ed integra con il calendario dei lavori delle aziende agricole. Ancora oggi, poco meno dei due terzi dei boschi di latifoglie è governato a ceduo.
La Marca e Bernetti hanno discusso gli aspetti che costituiscono motivo di impatto nella coltivazione del ceduo, i motivi della preferenza per questa forma di governo da parte dei proprietari privati ed alcuni aspetti normativi relativi all’invecchiamento dei cedui. Hanno poi illustrato i risultati della ricerca relativamente ai rapporti di competizione tra polloni e matricine, all’insediamento della rinnovazione naturale, alle produzioni ottenibili in relazione a differenti opzioni colturali. Sono stati infine esaminati gli aspetti auxometrici quali risultano dai principali studi alsometrici disponibili per i cedui italiani.