L'Italia candida l'alberello di Pantelleria nella lista del patrimonio culturale dell'Unesco. La candidatura proposta dalla Commissione nazionale per l'Unesco, riguarda in realtà una pratica agricola tradizionale, quella dell'allevamento della vite in condizioni di limitata disponibilità idrica o di clima sfavorevole, tecnica di abilità colturali quasi interamente affidata al lavoro manuale, che consente di ottenere produzioni caratterizzate da intense cariche aromatiche.
«La candidatura dell'Unesco rappresenta un riconoscimento molto importante. Questa pratica agricola è diventata infatti un vero e proprio simbolo di una comunità che, grazie al duro lavoro nei campi, riesce a rinnovare quotidianamente il profondo legame tra l'uomo e la natura, in una terra difficile che nei secoli è diventata fonte di vita e sostentamento» è il commento del ministro delle politiche agricole Mario Catania. Qualora la candidatura italiana vada a buon fine, diventerebbe la prima pratica agricola al mondo a far parte della lista del patrimonio culturale immateriale dell'Umanità Unesco.
«L'Italia ha candidato, nelle scorse settimane, i "Paesaggi vitivinicoli del Piemonte": Langhe-Roero e Monferrato nell'altra lista Unesco, quella del patrimonio materiale. Per la prima volta - ha aggiunto il ministro - entrambe le candidature italiane nelle due liste prestigiose dell'Unesco sono legate a paesaggi e pratiche agricole. Questo dimostra che il patrimonio rurale italiano è parte integrante dell'intero patrimonio culturale del nostro Paese».
Da: Corrieredelmezzogiorno.it - 25/03/2013