Il mais può essere utilizzato per "indurre al suicidio" una devastante pianta parassita. La scoperta e' stata effettuata da un team di ricercatori della Northwest Agriculture and Forestry University nella provincia di Shaanxi in Cina. La ricerca e' stata pubblicata sulla rivista
Crop Science. Si tratta del parassita Sunflower broomrape
(Orobanche cumana Wallr), tra i killer principali dei girasoli. Diverse strategie sono state testate per arrestare i danni causati da quest'erba che provoca danni alle colture in Asia, in Africa e in Europa orientale e meridionale. Priva di clorofilla, la pianta e' un parassita completamente dipendente dalla pianta ospite per acqua e sostanze nutritive. Una infestazione della Sunflower broomrape nei campi di girasole è in grado di ridurre le rese delle coltivazioni del cinquanta per cento: un danno notevole se si pensa che la coltivazione del girasole e' una delle principali colture oleaginose in Cina e che oltre il 64% dei campi di girasoli in una singola contea pari a più di ventiquattromila ettari e' attualmente infestato. Il team di ricercatori ha testato la validità di diverse varianti genetiche del mais contro le infestazioni del parassita pericoloso. E ha rilevato che una variante modificata del mais "induce al suicidio" la Sunflower broomrape. Si tratta di una scoperta importante e decisamente positiva perché i girasoli e il mais possono essere coltivati insieme nelle stesse aree senza problemi.
Fonte: AGI (7 gennaio 2013)