In Francia, i produttori di foie gras hanno reagito alla decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di mantenere il divieto sulla vendita di questo prodotto. La più alta Corte americana, lunedì 7 gennaio, ha respinto l’appello presentato da diversi produttori di foie gras contro una sentenza risalente al 2004, ma entrata in vigore solo a partire dal 2012, che, nello stato della California, vieta la prelibatezza simile al paté prodotta attraverso l’alimentazione forzata di anatre e oche.
Un’organizzazione a difesa dei diritti degli animali ha dichiarato che questa vittoria nel nome degli animali premia gli sforzi profusi dagli attivisti che si oppongono all’arcaica industria del foie gras, considerato una prelibatezza, e parte del patrimonio culturale della Francia, con circa il 70% della produzione mondiale.
"Una decisione del genere è stata presa sotto l’influenza di una continua disinformazione sui nostri prodotti" affermano i produttori francesi di foie gras, che esportano principalmente in Giappone, Spagna, Paesi Bassi e Medio Oriente.
Da “Just-food” (Gran Bretagna) in Agrapress Rassegna della stampa estera n. 1278, 10/1/2019