Sono più di ottomila gli incendi boschivi che hanno interessato la nostra Penisola dal 1 Gennaio al 30 Settembre 2012. Novantasettemila gli ettari di superficie percorsa dal fuoco, suddivisi in circa quarantaseimila di superficie boscata e più di cinquantamila ettari di superficie non boscata. Questo il bilancio della Campagna Antincendio Boschivo 2012 registrato dal Corpo forestale dello Stato nell'attività di prevenzione e contrasto agli incendi boschivi.
Le particolari condizioni climatiche che hanno caratterizzato il 2012 hanno sicuramente inciso in modo significativo, provocando un forte aumento dei parametri predisponenti la possibilità di propagazione degli incendi boschivi, anche nel periodo invernale. Nel mese di Giugno si sono susseguite una serie di ondate di calore su tutte le regioni che hanno portato un significativo abbassamento dell’umidità nella vegetazione che, abbinato alle alte temperature ed alla presenza di venti, ha facilitato l’espandersi degli incendi. Al di là dei fattori meteorologici, dietro agli incendi c’è sempre la mano dell’uomo. Più della metà degli incendi boschivi ha infatti origine dolosa. Disagi sociali, interessi criminali o personali sono spesso il movente di questi atti criminali contro l’ambiente.
Da: Notiziario ASA n° 260/ 22 ottobre 2012
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