Prosciutto toscano e Finocchiona si alleano: "Consorzi uniti contro l’agro-pirateria"

  • 18 March 2020

Tutela del consumatore e contrasto alle truffe alimentari. Questo l’obiettivo dell’iniziativa di due eccellenze toscane, il Consorzio del Prosciutto Toscano e quello di tutela della Finocchiona Igp che, insieme agli altri consorzi italiani di tutela per le Dop e Igp, saranno parte attiva del nuovo sistema di vigilanza del ministero delle Politiche Agricole.
Grazie infatti ad un nuovo portale, predisposto dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti, saranno inseriti direttamente online i dati che derivano dai controlli effettuati dai consorzi stessi sulla distribuzione del prodotto, non solamente nei punti di vendita sul mercato tradizionale, ma anche online. "La condivisione delle informazioni e la collaborazione tra i consorzi e l’Ispettorato – è il commento di Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio Finocchiona Igp – è centrale nella difesa e tutela delle denominazioni e dei consumatori. Una sinergia che consentirà interventi più rapidi, evitando sovrapposizioni e spreco di energie e di risorse".
La creazione di un database unico delle azioni e dei risultati di tutti i consorzi sul territorio permetterà infatti di monitorare costantemente le eventuali infrazioni, individuare i passaggi più vulnerabili e consentire un’attenta analisi mettendo a fuoco i principali fattori di rischio. Il commercio del falso, che procura oggi un danno di 110 euro per ogni cittadino dell’Unione e soprattutto la mancata creazione di 467mila posti di lavoro e oltre 10,5 miliardi di fatturato potenziale, è una piaga anche per il settore agroalimentare.
In dettaglio, i Consorzi, attraverso la figura dell’agente vigilatore, effettueranno i controlli sul mercato fisico e online, verificando le eventuali irregolarità e applicando le sanzioni. I controlli sulla produzione e a monte di questa sono invece svolti dagli organismi di controllo, che operano e verificano la correttezza delle operazioni nel mondo delle Dop e Igp, dall’Icqrf e dagli altri enti proposti.
Il portale sarà dunque il recipiente di migliaia di dati provenienti da tutti i settori di produzione Dop e Igp, espressione dei territori che hanno reso e contribuiscono a rendere famoso il Made in Italy in tutto il mondo.
Sicurezza per il consumatore, contrasto alle truffe, ma anche promozione all’estero delle eccellenze. È per questo che il Consorzio Prosciutto Toscano Dop, insieme a Pecorino Toscano Dop, partecipano ad un progetto, Cut&Share, cofinanziato dall’Unione europea e di durata triennale, che ha l’obiettivo di far conoscere una serie di prodotti, tra cui le due specialità toscane, in Canada e negli Stati Uniti. I due prodotti Dop hanno partecipato alla principale fiera canadese b2b dedicata alle ultime tendenze del settore food&beverage, che si è conclusa di recente a Toronto. In questa occasione oltre 20mila professionisti, tra buyer, chef, ristoratori, sommelier e distributori, hanno avuto la possibilità di approfondire o conoscere per la prima volta queste due eccellenze italiane. "Il nostro intento è duplice: da una parte – spiega Fabio Viani, presidente del Consorzio Prosciutto Toscano Dop – sentiamo l’esigenza di comunicare cosa ci sia dietro i nostri prodotti, esaltando i concetti di salubrità, genuinità, tracciabilità, unicità e quindi ‘non replicabilità’ legati al territorio. Al contempo riteniamo non prorogabile la necessità di difendersi dall’avanzata della ‘agropirateria’ che sta dilagando a ritmi allarmanti". "Cosa fare per rendere efficace questo duplice obiettivo? Per dare forza a tutta la filiera, rafforzandone la presenza sui mercati internazionali – è la sua conclusione – occorre fare squadra".
Dopo la tappa di Toronto, Cut&Share porterà la qualità agroalimentare europea Dop a New York, in occasione del Summer Fancy Food 2020, e proseguirà fino al 2023 presso le principali città degli Stati Uniti e del Canada con seminari, workshop, degustazioni e attività promozionali nelle catene della grande distribuzione, puntando a raggiungere tanto il consumatore finale quanto i professionisti, gli influencer e gli opinion leader d’oltreoceano.

da: QN, Quotidiano Nazionale, 10/3/2020