Dopo un riesame durato circa 3 anni, alla fine dello scorso anno, la Commissione Europea ha rinnovato per 10 anni l’autorizzazione all’impiego del glifosate, l’erbicida più utilizzato a livello globale e di fondamentale importanza anche nel nostro Paese per la gestione della vegetazione indesiderata nelle aree agricole ed extra-agricole.
Fugato ogni dubbio di criticità a livello sanitario e ambientale, il glifosate potrà continuare ad essere utilizzato per tutti gli usi agricoli e non agricoli già in precedenza autorizzati.
Dovranno, però, venire rispettate alcune limitazioni relative alla presenza di specifiche impurezze della sostanza attiva, alle dosi annue massime di impiego, significativamente ridotte soprattutto per le applicazioni nel settore agricolo. Dovranno, inoltre, venire adottate misure di protezione delle piante non bersaglio presenti all’esterno delle aree trattate.
I vincoli posti alle dosi di impiego, particolarmente severi nel caso degli usi agricoli, impongono l’adozione di ragionate strategie di gestione della vegetazione infestante sia per garantire l’efficacia del prodotto soprattutto nei confronti delle specie di difficile contenimento come quelle perennanti, maggiormente diffuse nelle colture arboree e nelle semine su sodo, sia per evitare l’induzione di fenomeni di resistenza.
La partecipazione potrà avvenire solo dietro compilazione del seguente form: https://forms.gle/KappEoBiU2DQ3i2WA
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