Giornata di studio - ore 9.00 - Sede accademica
A 150 anni dalla scomparsa, la Società Toscana per la Storia del Risorgimento e l’Accademia dei Georgofili promuovono un incontro di studio sulla figura di Cosimo Ridolfi.
Presidente dell’Accademia per più di 20 anni fino alla scomparsa nel 1865, Cosimo Ridolfi fu figura emblematica dello spirito riformatore che ispirò i migliori esponenti della classe dirigente toscana prima e dopo l’unità nazionale.
Ridolfi fu agronomo illuminato e politico liberale, protagonista con Bettino Ricasoli del Risorgimento in Toscana. Fondatore della Cassa di Risparmio di Firenze e docente di materia agronomi che presso l’Istituto agrario di Pisa, fu innovatore dei metodi di coltura con la scuola di Meleto che operava presso le sue terre.
Liberoscambista, difese il contratto di mezzadria pur senza intransigenze di natura ideologica, anzi ipotizzando che dovesse essere sospeso per favorire quelle riforme colturali delle quali non poteva essere accollato l’onere alla singola famiglia mezzadrile.
Come ministro della Pubblica Istruzione del governo Ricasoli del 1859 fondò l’Istituto di Studi Pratici e di Perfezionamento, primo nucleo della rinata Università di Firenze.
Programma
Romano Paolo Coppini - Introduzione
Lucia Bigliazzi, Luciana Bigliazzi - Ridolfi, l'Accademia dei Georgofili e le scuole di reciproco insegnamento
Marco Cini - La Scuola di Meleto, l'economia politica e la nascita dell’Istituto agrario di Pisa
Alessandro Volpi - Ridolfi e Carlo Orazio Pucci, primo direttore della Cassa di Risparmio di Firenze
Gabriele Paolini - Ridolfi politico nel 1846-'49
Sandro Rogari - Cavour e Ridolfi georgofili, agricoltori e politici
Paolo Bagnoli - Ridolfi e Tabarrini: due profili a confronto
Fabio Bertini - L’immagine di Ridolfi fuori d’Italia