Casa di reclusione - Volterra
ore 11
Una nuova innovativa declinazione per “Centomila orti in Toscana”, l’iniziativa regionale che attraverso gli
“orti urbani” fa rivivere il verde nei nostri paesi e nelle nostre città, perché diventi un patrimonio comune per
sperimentare ed incontrarsi nel nome della natura e della condivisione, coinvolgendo soprattutto i giovani
(e per questo inserita in Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani. Nasce oggi la “Guida
per una orticoltura pratica”, realizzata dalla Regione Toscana per il tramite della Accademia dei Georgofili
di Firenze, da oggi disponibile e accessibile a tutti gli interessati, vero e proprio strumento di lavoro per le
Amministrazioni comunali intenzionate a realizzare nuovi “complessi di orti”, per le Associazioni chiamate
a gestirli e per tutti gli orticoltori che si accingono a produrre sui terreni a loro assegnati.
Scenario per la presentazione del volume è l’“Orto in carcere”, progetto innovativo realizzato dal
Comune di Volterra insieme alla Casa di Reclusione di Volterra.
Un progetto che interpreta il significato più vero dell’iniziativa ”Centomila orti”, finanziata dalla
Regione con oltre 3,3 milioni di euro, sviluppata con il supporto di Ente Terre Regionali Toscane e
Anci Toscana, che coinvolge 62 Comuni del nostro territorio.
“Orto in carcere” offre ai detenuti la possibilità di cimentarsi in attività ricreative e agricole,
rispettando il dettato costituzionale della funzione rieducativa della pena; amplia la conoscenza e
il rapporto fra detenuti e cittadini di Volterra; coinvolge il volontariato locale; valorizza un’area di
straordinario valore storico e bellezza come la fortezza Medicea, e in particolare, il Maschio, già
oggetto di riqualificazione e di apertura alla città.