Gestione sostenibile della flora spontanea nel comparto vivaistico

di Pietro Piccarolo
  • 22 February 2012
Il comparto vivaistico nel nostro Paese rappresenta una realtà produttiva importante. In particolare lo è in Toscana, dove si caratterizza per la produzione ornamentale e dove, la provincia di Pistoia, costituisce un'eccellenza a livello di produzione e di servizi.
In Toscana, nel 2007, erano attive in questo comparto oltre 3500 aziende, per una superficie investita nelle colture florovivaistiche di circa 7600 ettari. In provincia di Pistoia si registra la più alta concentrazione dell'attività vivaistica Toscana, sia in termini di aziende (oltre 2000) e sia di superficie (quasi 5000 ha).
Quello della sostenibilità è un esigenza di cui sempre più si è preso consapevolezza e la stessa Unione Europea spinge in questa direzione. Gestione sostenibile della flora spontanea vuole anzitutto dire riduzione massiccia degli impieghi di agro-farmaci, sul cui uso la comunità scientifica ne ha dimostrato limiti e pericolosità per l'uomo e per l'ambiente.
Alla luce di queste considerazioni, su finanziamento della Regione Toscana e con il coordinamento del Centro Sperimentale per il Vivaismo di Pistoia, ha preso avvio il progetto VIS "Vivaismo Sostenibile".

A questo proposito, l’Accademia dei Georgofili ha organizzato a Pistoia, venerdì 24 febbraio, nella sede dell'Istituto Professionale di Stato per l'Agricoltura e l'Ambiente "Barone Carlo De Franceschi", una giornata di studio con lo scopo di illustrare le possibilità di controllo fisico delle infestanti presentando, insieme alle tecniche  e ai sistemi di gestione, anche i primi risultati delle applicazioni nel comparto vivaistico. In chiusura dell'incontro vi sarà anche una dimostrazione guidata delle macchine innovative per il pirodiserbo e una visita alle prove sperimentali realizzate presso l'Istituto che ospita l'incontro.

FOTO: una macchina per pirodiserbo, che spruzza acqua bollente sulle piante infestanti  (maxholder.com)