Il maglione vecchio? Concima il tuo orto

  • 13 November 2013
Lana vecchia o di scarto, destinata ad essere smaltita, può vivere una nuova vita e trasformarsi in fertilizzante per orti, frutteti, fiori. E' l'obiettivo di "Greenwolf", progetto europeo di ricerca coordinato dall'Istituto per le macromolecole (Ismac) del Cnr di Biella, cui partecipa il Politecnico di Torino.
L'iniziativa è finanziata dall'Unione Europea nell'ambito del programma Life e mira a realizzare e sperimentare un innovativo impianto di idrolisi 'verde' capace di trasformare la lana - tanto di vecchi abiti quanto di tosa di animali destinati all'industria alimentare - in fertilizzante-ammendante organico per uso agricolo.
L'idea è ottenere un processo pulito di lavorazione, sfruttando semplicemente acqua surriscaldata; il risultato è 'lana idrolizzata’, un fertilizzante naturale che aumenta il contenuto di carbonio e la capacità di ritenere acqua del terreno senza ricorrere a composti sintetici.
"Greenwolf intende dimostrare l'efficacia di questo processo per 'riciclare' in maniera vantaggiosa lane di scarto, cascami, lana rigenerata o capi di abbigliamento a fine vita", spiega Claudio Tonin dell'Ismac-Cnr. "Oltre ai benefici in termini di sostenibilità ambientale, l'idea ha interessanti ricadute dal punto di vista economico. Secondo la normativa europea, la cosiddetta 'lana sucida' – grezza non lavata, ottenuta dopo la tosatura - è considerata un rifiuto speciale, con costi di smaltimento notevoli. L'abbandono nei campi è illegale e per questo la nostra tecnologia rappresenta un modo efficace di riciclare una biomassa migliorando anche la qualità di pascoli e terreni".


Da Freshplaza, 6/11/2013