Un accordo commerciale tra l’Unione Europea e il Giappone apre nuove opportunità

  • 26 September 2018
L’Unione Europea e il Giappone hanno raggiunto un accordo destinato a rilanciare gli scambi di beni e servizi tra le due controparti, eliminando dazi doganali e complicate procedure. Molti prodotti agricoli europei godranno di tasse ridotte, o saranno interamente esentasse, quando esportati in Giappone, consentendo ai produttori agricoli e agli esportatori europei di penetrare un mercato di 127 milioni di persone.
L’Accordo di Partenariato Economico è il risultato di lunghi negoziati iniziati nel 2013. L’accordo copre quasi un terzo di tutta l’economia mondiale, e interessa 600 milioni di persone.
Cecilia Malmström, commissario europeo al Commercio, ha evidenziato come l’accordo tra l’Unione Europea e il Giappone sia il più grande accordo bilaterale mai negoziato dall’Unione Europea. “I benefici economici di questo accordo sono chiari”, ha tenuto a sottolineare. “L’accordo dischiuderà enormi opportunità commerciali per entrambe le controparti. Anche il settore agricolo europeo ha qualcosa da festeggiare, con l’accesso all’enorme mercato giapponese, e la protezione di più di 200 prodotti caratteristici, tra alimenti e bevande”.
Attualmente, le esportazioni annue dirette dall’Unione Europea al Giappone superano i 58 miliardi di euro (67 miliardi di dollari) di prodotti, e i 28 miliardi di euro (32 miliardi di dollari) di servizi, e si stima che l’Accordo di Partenariato Economico farà risparmiare agli esportatori europei circa un miliardo di euro (1,16 miliardi di dollari) l’anno di dazi doganali.
Le tariffe su oltre il 90% delle esportazioni europee dirette in Giappone verranno
eliminate immediatamente, non appena l’Accordo di Partenariato Economico inizierà a entrare in vigore, all’inizio del 2019. Una volta che l’accordo opererà a pieno regime, i dazi doganali sul 97% dei beni e dei servizi europei esportati in Giappone saranno nettamente ridotti, o completamente aboliti. L’accordo comprende prodotti industriali, forestali, fitosanitari, tessili, e alimentari, e servizi finanziari, medici, e marittimi, e molto altro ancora.
Per quanto riguarda il settore agricolo, il Giappone è estremamente prezioso per i produttori agroalimentari europei. È il quarto maggior acquirente dell’Unione Europea, con importazioni annue per un valore di più di 5,7 miliardi di euro (6,60 miliardi di dollari). L’accordo consentirà alla maggior parte dei prodotti agroalimentari europei, come vino e formaggio, di entrare in Giappone completamente esentasse.


da: “Olive Oil Times” (Stati Uniti) in Agrapress, Rassegna Stampa Estera n° 1263, 20/9/2018