Nitrati: Martina, non scaricare colpe solo su zootecnia

  • 25 February 2015
Il ministro Maurizio Martina ha partecipato al convegno "La contaminazione da nitrati delle acque: applicazione di un modello isotopico nelle regioni del bacino del Po, della pianura veneta e del Friuli Venezia Giulia", nel corso del quale e' stato presentato lo studio realizzato da Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) su incarico del Mipaaf, finalizzato all'individuazione delle diverse fonti di inquinamento da nitrati nelle acque. 
Lo studio ha evidenziato la prevalenza della fonte di inquinamento da fertilizzanti minerali, rispetto a quella zootecnica, erroneamente considerata sino ad oggi la principale causa della contaminazione da nitrati, e la prevalenza delle sorgenti di inquinamento multiple, vale a dire quelle in cui concorrono il settore civile/industriale, i fertilizzanti minerali utilizzati in agricoltura ed il settore zootecnico. La metodologia messa a punto da Ispra e i risultati raggiunti - sottolinea il Mipaaf - consentono l'apertura di un dibattito scientifico, da portare anche a livello comunitario, in modo da affrontare il problema della direttiva nitrati in maniera da incidere sulle reali fonti di inquinamento delle acque. "
Martina ha dichiarato che in questi anni e' stato troppo forte il carico di responsabilità addossato all'agricoltura e alla zootecnia rispetto all'inquinamento da nitrati. Invece, sulla contaminazione delle acque, bisogna comprendere che la zootecnia non può essere l'unico settore sul quale incide pesantemente una direttiva comunitaria risalente a vent'anni fa. 


Da Agrapress, 28/01/2015