Il clima che cambia

di Massimiliano Pasqui
  • 05 June 2019
Il cambiamento climatico rappresenta una sfida fondamentale per l'umanità in quanto influenza profondamente il modo in cui viviamo sul pianeta Terra. Tutte le attività umane sono influenzate dalla variabilità climatica, dovuta sia a fattori naturali (cambiamenti dei cicli naturali dei meccanismi atmosferici ed oceanici) sia alle attività antropiche (emissione di gas che producono l’effetto serra in atmosfera).
Per sua natura il cambiamento climatico ha un carattere estremamente eterogeneo sia da un punto di vista geografico che temporale, producendo effetti misurabili attraverso indicatori fisici come l'innalzamento del livello del mare, l'aumento del contenuto di calore degli oceani, la diminuzione della copertura di neve e ghiaccio (sia marino che terrestre) e l'aumento della frequenza di giornate con temperature molto elevate e piogge molto intense (IPCC, 2014a). Tra queste caratteristiche, gli eventi estremi sono ampiamente rilevanti per valutare gli impatti e definire le opzioni di resilienza in una specifica regione geografica al cambiamento climatico.
La fase di un più vigoroso riscaldamento planetario è iniziata inequivocabilmente negli anni '50 ed ha subito un'accelerazione dagli anni '80. Questo aumento termico ha influito sia sulla temperatura media mensile, e sui valori stagionali, che sugli eventi meteo-climatici estremi alterando significativamente anche il ciclo idrologico su gran parte del Pianeta.
Date queste peculiarità, per affrontare e sostenere efficacemente gli impatti negativi bisogna quindi identificare i fattori climatici locali chiave per l'area geografica di interesse, le forzanti remote ed impiegare un approccio multidisciplinare.
Negli ultimi decenni sono state prodotte solide conoscenze scientifiche che forniscono informazioni importanti che possono essere utilizzate per supportare i processi decisionali. La comunità scientifica ha infatti compiuto uno sforzo per migliorare la conoscenza scientifica dei meccanismi fondamentali del sistema climatico della Terra, nonché delle implicazioni e degli impatti dei cambiamenti climatici. Una parte di questo sforzo è stato fatto per identificare le nuove azioni per mitigare le tendenze delle emissioni di gas serra antropogeniche. Altri sforzi si sono invece concentrati sull'individuazione di nuove azioni per l’adattamento ai cambiamenti sia osservati che previsti nel futuro (IPCC, 2013, 2014a, 2014b).
Tuttavia, sono necessari ulteriori strumenti di supporto alle decisioni ed anche una comprensione dei processi cognitivi associati alle percezioni ai cambiamenti climatici per utilizzare queste conoscenze pienamente trasformando così la società in modo resiliente.
Per sviluppare un'efficace strategia di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici, gli scienziati, i cittadini, gli agricoltori ed i responsabili politici devono quindi, fin da adesso, sviluppare un nuovo processo di riflessione e apprendimento, basato sulle attuali informazioni scientifiche. Questo processo sarà una trasformazione continua per ognuno dei diversi livelli della società.

Pertanto, la definizione e la progettazione di azioni salienti per affrontare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici devono essere pianificate a livello locale per garantirne l'efficacia. Per essere legittime, queste azioni devono inoltre essere sviluppate in conformità con le strutture paesaggistiche circostanti e le caratteristiche socioeconomiche e ambientali dell'ambiente ed infine in conformità con le politiche nazionali e internazionali.

In sintesi:
• Negli ultimi decenni, l'aumento delle temperature registrato in Europa e nel bacino del Mediterraneo rappresenta una delle impronte più chiare dei cambiamenti climatici in atto.
• Queste modifiche climatiche mettono l'ambiente e le attività umane sotto una forte pressione con la conseguente necessità di riprogettare nuove strategie di adattamento e mitigazione continuamente.
• La sfida dei cambiamenti climatici non ha precedenti per l'umanità ed è riconosciuta come tema prioritario per la ricerca futura. I cambiamenti nel modo in cui pensiamo e ci comportiamo sono sfide critiche a livello globale e regionale.