THE SHORT NEWS

  • 24 January 2018

Esenzione da obblighi UE per organismi ottenuti da mutagenesi
L’idea che i prodotti della tecnica della mutagenesi siano escluse dal campo di applicazione della direttiva europea sugli OGM è stata proposta dall’Avvocato Generale della Corte di Giustizia Europea Michael Bobek, pubblicate ieri con l’affermazione che “i nostri terreni non sono il campo da gioco dell’industria biotecnologica”.

Da: Agrapress n. 334, 19/1/2018


Per diffondere l’Agricoltura di precisione
Un decreto ministeriale, del 22 dicembre 2017 ha approvato le “Linee guida per lo sviluppo dell'Agricoltura di precisione(Adp) in Italia”. L'obiettivo è di arrivare ad una gestione del 10% della SAU italiana entro il 2021.
Tommaso Cinquemani, con una efficace sintesi ha richiamato l’attenzione sulle esigenze dettate dai cambiamenti climatici e dall'aumento della popolazione. Vi sarà bisogno di un aumento delle produzioni agricole, non essendo più possibile aumentare le nostre superfici coltivate che tendono invece a restringersi.
Il settore primario dovrebbe produrre di più, con minori superfici coltivabili. Da queste considerazioni parte l’attività dell’agricoltura di precisione.
Non esiste però una unica e sola “agricoltura di precisione”, ma i principi generali valgono per ogni coltura, adattando le tecniche per ciascuna.
Nelle Linee guida vengono identificati numerosi fronti sui quali l'Amministrazione pubblica dichiara di poter operare per incentivare la diffusione dell'Adp.

Da: AgroNotizie, 11/1/2018


La viticoltura che verrà

Anche i cambiamenti climatici ci obbligano a ripensare al paradigma dell'eco-sostenibilità in maniera nuova. Il rapporto tra chi opera in campagna e l’andamento climatico non è mai stato lineare.
Si assiste ad effetti e comportamenti contrastanti ed apocalittici, di un cambiamento climatico, non sempre del tutto prevedibile.
Il bacino mediterraneo, come areale favorevole alla coltura della vite, dovrà essere riconsiderato. Banalizzando il problema, molti si ostinano a mantenere inalterate le proprie tecniche colturali e il modo di fare il vino. Se da una parte si introducono droni, GPS, informatica e robotica nel vigneto, dall’altra si ferrano i cavalli, si mettono in ammollo i salici per legare le viti e si ripropongono antichi lunari da consultare.
Occorre allora confrontarsi e capire cosa possiamo aspettarci da varie angolazioni, dalle revisioni dei miglioramenti genetico-varietali alle innovazioni tecnologiche, ecc.

Teatro Naturale, 19/1/2018