Svolta dell'agricoltura in Italia

  • 20 March 2013
Una ricerca rivela che in 2 mila imprese italiane, negli ultimi anni, è aumentata l'efficienza, è diminuito l'inquinamento e sono cresciute le esportazioni. Grazie all'età media degli addetti, che si è abbassata. La fotografia si ricava dalla ricerca presentata dalla Fondazione Symbola e da Coldiretti alla fiera della meccanizzazione agricola di Savigliano. Con circa 2 mila imprese  - precisa la ricerca  -  l'Italia vanta il primato europeo per numero di aziende e con oltre 31 mila addetti è seconda solo alla Germania per numero di lavoratori. Idem per il fatturato: 7,3 miliardi di euro contro i 7,6 della Germania. Risultati ottenuti grazie a un consistente sforzo in termini di innovazione: in due anni, tra il 2008 e il 2010, l'energia utilizzata per unità di prodotto si è ridotta del 40% e sono diminuiti di circa 9 mila tonnellate i rifiuti e gli scarti di lavorazione. Il risultato è un export  di 3,8 miliardi di euro che traina il saldo della bilancia commerciale di settore.
Un settore, quello agricolo, su cui è rimasta attaccata un'immagine vecchia: la fuga dai campi, l'abbandono. Questo fenomeno è stato vero per decenni, ma oggi i numeri raccontano un'altra storia. In parte per il maggiore appeal dell'agricoltura di qualità, in parte per la crisi che ha chiuso altre porte, nel 2012 è stato registrato in campo agricolo il più elevato aumento nel numero di lavoratori dipendenti. Inoltre quasi un'azienda su tre è condotta da una donna.

Da Repubblica.it. - 18/03/2013 (articolo di Antonio Cianciullo) 
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