Logistica del settore agroalimentare in Toscana

Resoconto della lettura svolta dal Prof. Malevolti il giorno 29 maggio 2012, presso la sede accademica

di Ivan Malevolti
  • 30 May 2012
Le problematiche relative all’efficienza del sistema distributivo dei prodotti alimentari sono diventate sempre più importanti rispetto all’esigenza di una razionalizzazione del sistema per renderlo più adatto ai bisogni delle imprese di produzione (allocazione dei prodotti e riduzione dei costi) e a quelli dei consumatori (disponibilità nel tempo e nello spazio, livello dei prezzi).
In particolare, il compito di rendere più veloce ed efficace il sistema è in carico alla funzione logistica intesa da un lato come gestione aziendale degli approvvigionamenti delle materie prime e dell’offerta dei prodotti finiti e dall’altro come servizio in out-sourcing di imprese specializzate nel trasporto e, più ampiamente, nei servizi logistici.
La conoscenza della logistica del settore agroalimentare regionale toscano nel suo complesso appare scarsa tanto da richiedere una specifica ricerca operativa che ne illustri, inizialmente in maniera descrittiva, le componenti e gli aspetti relazionali in modo da far emergere punti di forza e di debolezza per arrivare a suggerire politiche e misure di razionalizzazione.
Il lavoro di analisi si è basato: sulla rilevazione delle imprese di logistica presenti in Toscana con attività nel settore alimentare, sullo studio dei sistemi logistici della grande distribuzione, sulla rilevazione della funzione logistica interna o del ricorso a ditte esterne e sull’analisi dei fabbisogni logistici delle piccole e medie imprese alimentari e delle aziende agricole, sul fabbisogno dei consumatore con riguardo alla localizzazione della popolazione.
La ricaduta del lavoro di analisi è caratterizzata da indicazioni e suggerimenti in direzione di un miglioramento del sistema organizzativo logistico delle imprese alimentari e delle ditte di trasporto e di logistica oltre che del sistema nel suo complesso. In particolare, anche se in modo parziale, sono stati definiti i bisogni, sulla base delle propensioni rilevate, di integrazione di filiera e del marketing relazionale.