Il dna di coloro che fecero nascere l’agricoltura

  • 20 July 2016
Una ricerca coordinata da Joachim Burger, dell'università tedesca Johannes Gutenberg, e pubblicata su Science, ha  analizzato il Dna di quattro pastori di capre che vivevano nelle montagne di Zagros, in quello che oggi è l'Iran. Uno di questi è un uomo vissuto 9.000 anni fa mentre gli altri tre sono vissuti circa 10.000 anni fa. 
L’analisi dei loro denti ha dimostrato che avevano una dieta ricca di cereali, che firmerebbero l’esistenza di una agricoltura. 
Lo studio del genoma di questi individui neolitici ha mostrato che il loro Dna è simile a quello delle persone che vivono oggi in Afghanistan, Pakistan, e Iran, ma è diverso dai quello degli altri agricoltori che vivevano sul Mar Egeo. 
Questo dimostra che la transizione da cacciatori-raccoglitori ad agricoltori nella Mezzaluna Fertile, che si estendeva dal Golfo Persico alla Turchia, fino al nord dell'Iran, è avvenuta per mezzo di più gruppi di popolazioni e non uno soltanto.
Era noto che le tecniche di coltivazione e addomesticamento degli animali sono nate in tutta l’area della Mezzaluna, senza un particolare centro, ma scoprire che questa regione era popolata da persone geneticamente così diverse è stata una sorpresa. "Abbiamo stimato che questi gruppi si siano separati nel periodo compreso tra 46.000 e 77.000 anni fa", ha detto il genetista Mark Thomas, della University College London. Il passaggio all'agricoltura ha portato a profondi cambiamenti nella società di allora, dalla maggiore densità della popolazione alle nuove malattie.


Da: Ansa.it, 15/07/2016