Il 2013 sarà l’anno europeo contro lo spreco alimentare

  • 23 November 2011
E’ stata presentata al Parlamento Europeo a Bruxelles la Campagna per la proclamazione del “2013, Anno europeo contro lo spreco alimentare”. Un’iniziativa tutta italiana. Il progetto è promosso da Last Minute Market – la società spin-off della Università di Bologna fondata dal professore Andrea Segrè (membro dell’Accademia dei Georgofili), il relatore è l’europarlamentare del Pd Salvatore Caronna, ed è presentato in commissione Agricoltura e Sviluppo rurale dal presidente Paolo de Castro.
La campagna “Lotta allo Spreco” è nata a Bologna nel 2010 sul tema dello spreco alimentare, mutuato nel 2011 sul tema idrico, e continuerà nel 2012 sul tema dell’energia. Le cause degli sprechi nella produzione agro-alimentare non sono sempre le stesse: cambiano a seconda dei diversi livelli della catena agroalimentare, del tipo di prodotto e anche dal luogo. Suddividendo la catena in cinque settori – produzione agricola, gestione e stoccaggio, trattamento, distribuzione e consumo -, si nota come diversi comportamenti in ognuno di essi portino allo scarto di cibo perfettamente commestibile. Dalle perdite nella raccolta e nello stoccaggio, al trasporto in condizioni poco sicure, agli errori nell’imballaggio, fino alle cattive abitudini dei consumatori finali nell’acquisto e nell’utilizzo dei prodotti alimentari. Per quanto riguarda i paesi in via di sviluppo, lo spreco si concentra nelle prime fasi, a causa della mancanza di tecniche agricole avanzate, sistemi ed infrastrutture di trasporto efficienti – ad esempio la catena del freddo – e possibilità di stoccaggio sicure. Nei paesi industrializzati, si ha invece maggiore spreco nelle ultime fasi, ossia nella distribuzione e nel consumo, soprattutto a causa della sovrabbondanza di cibo prodotto.
Un recente studio commissionato dalla Fao mette in luce dati piuttosto allarmanti: Europei e nordamericani sprecano a testa all’incirca tra i 95 e i 115 kg di cibo all’anno, contro i 6/11 kg dell’Africa sub sahariana.

da IlFattoquotidiano.it, 14/11/2011