Aspetti economici delle produzioni florovivaistiche nel Mezzogiorno d’Italia

di Francesco Giulio Crescimanno
  • 12 October 2010


Nell’ambito delle attività della Sezione Sud-Ovest dell’Accademia dei Georgofili,  il Prof. Emanuele Schimmenti, Ordinario del Dipartimento di Economia dei Sistemi Agro-Forestali dell’Università di Palermo, ha svolto una lettura in cui ha evidenziato come nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia il florovivaismo abbia assunto negli ultimi anni una crescente importanza sul piano produttivo e commerciale, in particolare in alcuni segmenti del comparto, quale quello delle piante ornamentali, ed in alcune regioni, quali Sicilia, Puglia e Campania.
Sul piano sociale ed economico, il florovivaismo assume un ruolo strategico in termini di occupazione e di redditività non solo per gli addetti del settore ma anche per quelli impegnati nelle numerose attività indotte. La crescita del comparto, tuttavia, incontra ostacoli di diversa natura, strutturali, commerciali ed infrastrutturali, caratteristici delle regioni del Sud Italia.
Nel corso della lettura è stato messo in rilievo un quadro abbastanza complesso a livello aziendale: la conoscenza dei comportamenti di acquisto costituisce uno strumento indispensabile per gli imprenditori al fine di orientare la  produzione al mercato. Dai risultati emersi nell’ambito di un'indagine realizzata nelle regioni del Mezzogiorno e rivolta specificamente ad acquirenti di fiori e piante ornamentali, sono stati evidenziati gli interessanti cambiamenti nei comportamenti di acquisto sempre più destagionalizzati, soprattutto per le piante, e quindi meno legati, come accadeva in passato, alle abitudini ed alle tradizioni. In questo contesto le strategie di marketing, in termini di immagine dell'impresa e del prodotto, si rendono necessarie ed il web può costituire uno strumento complementare ed una concreta opportunità, in termini di conquista di nuovi mercati.
Nuovi ed interessanti scenari si aprono oggi per il comparto florovivaistico in relazione anche ad una maggiore attenzione verso le tematiche legate alla tutela dell'ambiente e delle risorse naturali, che ha determinato, in alcuni Paesi europei, una crescente domanda di prodotti florovivaistici ottenuti con  il metodo del biologico.
Rimangono tuttavia alcuni vincoli di natura infrastrutturale del Mezzogiorno che ostacolano la crescita del comparto florovivaistico e dell’intero tessuto imprenditoriale. Soprattutto in una regione come la Sicilia che soffre, per la sua marginalità territoriale, il problema delle inefficienze del sistema viario (stradale, ferroviario e portuale) incide in misura significativa sulla competitività dell'intero comparto.
E’ stata inoltre esaminata una delle realtà più dinamiche: quella del vivaismo agrumicolo siciliano, che da settore produttore di beni intermedi si è trasformato nell’ultimo ventennio in settore produttore di beni di consumo (agrumi ornamentali), riuscendo a raggiungere in questo modo, grazie soprattutto al buon livello tecnico degli imprenditori e ad una crescita della domanda estera, livelli di redditività “interessanti” rispetto ad altri comparti agricoli.
Infine, è stato evidenziato che il consolidamento e l’incremento della capacità competitiva del comparto sono strettamente connessi allo sviluppo di una strategia di intervento integrata nel Mezzogiorno, che agisca sulle difficoltà strutturali e relazionali del segmento produttivo.